Cremazione LegnanoNerviano

Che cos’è la cremazione e come funziona

La cremazione è una pratica funeraria attraverso la quale il feretro viene ridotto in cenere. Durante il processo di cremazione, la salma del defunto deposta nella bara viene sottoposta ad alte temperature (fino a 1.000°C) e bruciata all’interno di forni crematori. La combustione avviene tramite l’arroventamento delle pareti, grazie alla presenza di apposite resistenze elettriche o di bruciatori a gas. Il feretro viene inserito nel forno crematorio tramite l’ausilio di alcuni binari.  

Il processo di combustione genera gas che vengono espulsi tramite appositi sistemi di scarico, ideati per limitare la diffusione di odori e purificare le emissioni. Al termine della combustione, le ceneri ottenute vengono lasciate raffreddare. Successivamente, vengono inserite all’interno di un’urna e consegnate alla famiglia del defunto.

Costo della cremazione

Il costo della cremazione varia da Comune a Comune e dalle tariffe imposte dalle amministrazioni locali. Di seguito, le principali voci di spesa:

  • per la cremazione del feretro si spendono circa 500€;
  • per l’urna la spesa va dai 200€ ai 300€ circa;
  • il costo della bara si aggira intorno ai 600€;
  • per la vestizione della salma sono richiesti circa 100€;
  • circa 16€ per la dichiarazione del coniugeo del parente più stretto, effettuata in bollo;
  • costi contenuti per le spese di trasporto e consegna delle ceneri.

Chi autorizza la cremazione

Procedere con la cremazione del feretro è possibile solo se in possesso dell’autorizzazione comunale. Generalmente, la scelta della cremazione è rimessa alla famiglia della persona venuta a mancare. In altri casi, è lo stesso defunto a richiederla, lasciando prova delle proprie volontà sottoscrivendo e firmando un testamento premorte. In ogni caso, è necessario richiedere l’autorizzazione.

Se è la famiglia del defunto a scegliere, è bene specificare che l’autorizzazione può essere richiesta solo dal coniuge del defunto o dai parenti più stretti. Se, invece, la cremazione è volontà del defunto, è sufficiente presentare l’atto testamentario al Comune, il quale provvede a verificarne la validità e a rilasciare l’autorizzazione.

La stessa procedura deve essere seguita se il defunto, in vita, era iscritto ad un’associazione riconosciuta, avente lo scopo di far valere la volontà di cremazione dei propri iscritti. Per iscriversi a queste associazioni è necessario presentare una dichiarazione su carta datata e sottoscritta di proprio pugno o, in alternativa, redatta in presenza di due testimoni.In entrambi i casi, il documento deve essere convalidato dal Presidente dell’associazione.

Affinché si possa rispettare la volontà di cremazione del feretro espressa dal defunto o dalla sua famiglia, è, inoltre, necessario che il medico curante o un necroscopo provvedano al rilascio di un certificato in carta libera. Quest’ultimo serve per escludere morti sospette. Se, invece, la morte avviene in maniera improvvisa, inaspettata o sospetta, per poter cremare il defunto si deve richiedere apposito nulla osta all’Autorità giudiziaria.

Conservazione delle ceneri

Al termine del processo di cremazione, le ceneri ottenute vengono deposte all’interno di un’urna cineraria e consegnate ai parenti prossimi del defunto. Sulla parte esterna dell’urna sono presenti i dati anagrafici del morto: nome, cognome, data di nascita e data di morte.

La legislazione italiana impone che le ceneri non possano essere disperse nell’ambiente in assenza di apposite autorizzazioni, che l’urna possa essere custodita in casa e che all’interno del cimitero debba essere presente un edificio adibito alla conservazione delle urne. Come previsto per la tumulazione e la sepoltura, anche in questo caso la famiglia del defunto deve richiedere la concessione dello spazio agli uffici comunali.

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